venerdì 9 settembre 2016

Diciotto anni CON Lucio Battisti!

TheButterflyEffect

18 anni senza Lucio? Mica tanto! Lucio Battisti suona più vivo che mai ogni giorno di più grazie a dischi come questo, Anima Latina... che poi è il primo che mi viene in mente, ma potrei sceglierne uno a caso dalla sua prolifica discografia ed essere quasi certo di aver preso un album che con buone probabilità sarà ancora rilevante fra 50/100 anni! 
La copertina, che raffigura un gruppo di bambini che gioca e danza intorno ad una donna, l'attrice Dina Castigliego, fu realizzata dal fotografo Cesare Montalbetti, che ha ricordato:
Il titolo del disco ispirò l'immagine, così decisi di rappresentare l'anima latina con la figura di una donna florida, ma dallo sguardo triste. Dina, una signora dalla simpatia esplosiva, l'avevo già fotografata per la copertina dei Flora Fauna Cemento. Attorno le radunammo, sul prato del Mulino, una schiera di bimbi, tutti figli dei nostri amici. Con l'ausilio di pentole, coperchi, trombe e trombette si organizzò un baccanale, facendo divertire tutti i presenti.
Quello che mi colpisce di Lucio Battisti è che ha saputo mettere in mostra le debolezze e le contraddizioni del suo pubblico, sicuramente non volendo. Pensandoci bene, infatti, siamo di fronte ad una persona umile e gentile che pure ha dovuto imparare a convivere con accuse di arroganza e presunta superiorità. Volendo anche rimanere all'interno del contesto musicale, non possiamo non ricordare come, a tratti crudelmente, il pubblico e la critica non abbiano mai perso l'occasione per sottolineare le sue presunte scarse doti canore. Eppure oggi come allora eravamo e siamo di fronte ad uno dei cantanti più eccezionali che la storia della musica italiana ricordi. Un vero e proprio numero 1 ! Non parliamo di pura tecnica a fini estetici, ma di interpretazione e capacità di vestire ed esternare alcuni dei più profondi ed intensi sentimenti che risiedono nel cuore e nel subconscio mentale dell' essere umano. E qualora volessimo parlare di tecnica, non dimentichiamo che Lucio Battisti era un cantante capace di studiare nuovi metodi di emissione canora e di sperimentare anche con l'impostazione della voce, in relazione alle parole e alle intenzioni di ciò che esse dovevano esprimere. 
Certo che è d'obbligo a questo punto ricordare, se mai ce ne fosse bisogno, l'importanza che ha avuto un paroliere come Mogol in questo processo. Uno che oltre ad essere un bravissimo autore di testi è in primis una persona con una grande sensibilità artistica e che giustamente univa le sue capacità a quelle del genio creativo e compositivo di Lucio Battisti. La precisazione può sembrare banale, ma va fatta, a onor del vero e della storia della musica italiana a cui entrambi hanno contribuito in egual misura. 
Oggi sono 18 anni senza Lucio, ma vi dico la verità! 
Io continuo ad ascoltare i suoi dischi ogni giorno, e a lui che voleva essere presente solo per mezzo della sua musica e nient'altro ho dedicato questi semplici pensieri di un fan. 

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