domenica 27 novembre 2016

I 5 presepi che dimostrano che il rock'n'roll ha vinto

TheButterflyEffect
Quando io ero piccolo non desideravo altro che essere un prete di provincia e vivere beato nella mia chiesa di campagna, affinando la mia capacità di risultare estremamente simpatico e sorridente alle mie pecorelle smarrite, pensionate ed aspiranti tali in primis. Crescendo purtroppo il male del mondo ha inquinato la mia purezza impossessandosi di me sotto forma di genere musicale noto ai contemporanei come rock'n'roll. Da lì a tutta una serie di clichè che non vi sto a spiegare il passo è stato breve e fulmineo ma una cosa è rimasta intatta: il bisogno estremo di permeare l' esistenza mia e quella degli altri con oggetti mistici frutto di un'adorazione tanto sacra quanto bislacca. Ed ecco quindi che sotto il periodo di Natale, mi ritrovo immerso nella ricerca del perfetto presepio rock'n'roll. Le immagini che seguono sono frutto di ore ed ore di studio matto e disperato che hanno portato alla luce brillanti esempi di splendida creatività umana. Spero che questo articolo ispiri altre persone a contribuire a tale follia nella speranza che essa duri intatta nei secoli dei secoli.


5
Con prepotenza entra in classifica e si conquista il quinto posto: BIGGER THAN JESUS, the Beatles. Per il concetto e per il concerto, a cui assistono anche un Octopus, un Walrus e dei Piggies.

4
 Al quarto posto troviamo i Metallica, irruenti come sempre, che salgono sul palco/capanna rubando la scena, ma allo stesso tempo conquistando la fiducia degli ex protagonisti che si riscoprono in veste inedita di pubblico attento ed interessato, includendo così all'interno dell'azione un messaggio se vogliamo di accettazione e convivenza tra diverse culture e generazioni che a ben vedere centra in pieno lo spirito ed il significato del vero presepe e del natale stesso. Ma anche no. 


3
 Al terzo posto ritroviamo i Beatles...non contenti di avere sempre due o tre dischi nelle prime posizioni di qualsiasi classifica storica che si rispetti! I fans del quartetto di Liverpool hanno un motivo in più per amare Ringo, qui in veste di Ringo Bambino, il re dei re, il batterista predestinato a dare una lezione al mondo, con la sua simpatica ed umile unicità. 


2
 Al secondo posto troviamo una Natività in stile punk rock, per il semplice fatto che mai fino ad ora si era riusciti nell'intento di unire due mondi cosi diversi, eppure così simili... quello dell'ostia e quello della colla. Quello delle catenine e quello delle spille. E chi siamo noi per dire quale dei due sia migliore? Meglio allora unire i due concetti in un'unica grande manifestazione di arte, amore e ribellione. 


1
 Diciamolo chiaramente. Non meriterebbe di stare in prima posizione. Ma dal momento che è l'articolo stesso a non meritare nemmeno di esistere, ecco che il Presepio Hipster si conquista il primo posto per la tecnica della realizzazione e l'attenzione maniacale al dettagio. Non ultimo, per la capacità di rappresentare al meglio lo spirito contemporaneo e farsi così portavoce di una generazione. Abbiamo quindi una Maria con tanto di caffè Starbucks ed un Giuseppe tecnologico che immortala il momento di gioia per l'arrivo del dolce pargolo. Ecco i tre re magi con occhiali trendy e pantaloni da allagamento, che portano i loro doni rigorosamente by Amazon a bordo di comodissimi ed ecologici segways, giunti a destinazione, più che con la stella cometa, con Google Maps. In più come se tutto ciò non bastasse, un moderno pastorello con tablet alla mano prova a rendere il momento più social e virale possibile, assistito da una elegante pecorella con maglione natalizio ed un bue "100% organic" !! Ciliegina sulla torta, la capanna con certificazione energetica all'ultimo grido dotata di pannelli solari che la rendono miracolosamente autosufficente!!! 


venerdì 25 novembre 2016

L'incredibile voce di Freddy Mercury in tre tracce vocali isolate

TheButterflyEffect

Sono passati 25 anni dalla morte di uno dei migliori artisti e cantanti della musica del XX secolo. Freddy Mercury annunciò di aver contratto il virus dell'HIV due giorni prima della sua morte. Le persone a lui vicino ce lo descrivono come un tipo a volte molto solitario, capace di restare per settimane da solo chiuso in casa. Ma d'altra parte Freddy Mercury era anche e soprattutto famoso per essere un vero e proprio animale da palcoscenico, con i suoi costumi, i vestiti in stile Glam prima ed il look caratteristico con pantaloni, scarpe bianche e baffetti corti poi. Un'unica costante: l'incredibile talento musicale, una voce eccezionale, unica nel mondo della musica, che possiamo ancora oggi continuare ad ascoltare, anche nella sua forma più pura grazie a queste registrazioni, Vocals Only, cariche di emotiva espressività, capaci di suonare musicalmente perfette anche senza l'ausilio degli strumenti musicali. 

We are the Champions

Somebody to love

I want it all

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