Basta, non se ne può più! Vorrei approfittare di questo spazio per esprimere la mia opinione sulla storia violenta del Brit Pop, in particolare riguardo a due delle migliori band degli anni '90, Blur ed Oasis.
Io tendo da sempre a rifiutare questa storia della battaglia del brit-pop per diversi motivi; è difficile innanzitutto credere alla maggior parte delle cose che si leggono sulla stampa specializzata, ma questo è sempre stato un difetto del sistema editoriale musicale, sopratutto del Regno Unito. Sostengo semmai che questa guerra Blur vs Oasis a distanza di anni mostri ancora di più tutti i segni dei propri limiti, continuando a danneggiare quella che è una produzione musicale più che interessante e ricca di spunti. E' spiacevole come di fronte a due colossi della musica inglese degli anni '90 il gossip finisca per oscurare il resto, soprattutto il motivo principale della questione e l'unica cosa che conti davvero: la musica. Potremmo discutere per ore sul catalogo delle due band, confrontandone i dischi, i singoli, il percorso, l'estrazione sociale, la provenienza, il muro del suono degli Oasis, gli arrangiamenti più sofisticati dei Blur, imparando a lasciare da parte la storiella dell'odio corrisposto tra personaggi di spettacolo milionari.
Ci sono un sacco di altri gruppi minori appartenenti alla scena brit-pop che in realtà presentano arrangiamenti, suoni e armonie chiaramente prese in prestito dai Fab Four.
Ultimo punto fondamentale per me è proprio la cosiddetta scena Brit-Pop in generale. Credo infatti che tolti Oasis e Blur, rimanga poco e niente: una definizione romantica di un bel periodo musicale, senza nulla togliere e con il massimo rispetto verso il resto della scena musicale anglosassone. Semplicemente sostengo che gli Oasis, i Blur e qui aggiungo per forza di cose i The Verve, siano band appartenenti al mondo del rock'n'roll o comunque ad un pop di alta fattura, un mondo ben diverso e lontano dal resto della scena, che mostra un repertorio di tutt'altro respiro. Limitante e forzato inserire questi 3 giganti all'interno di un contesto troppo piccolo.
Ecco perchè rifiuto l'etichetta Brit Pop, l'odio reciproco e il continuo paragone tra i più grandi gruppi rock inglesi degli anni '90 ed i Beatles. Preferisco piuttosto portare avanti un discorso basato sull'ascolto dei dischi, seguendo una timeline che metta a "confronto" i lavori discografici pubblicati nell'arco della loro ricca e gloriosa vita artistica.
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